
Bruxismo notturno : di cosa si tratta?
Il Bruxismo notturno agisce principalmente nel sonno, esercitando sui denti una pressione che può arrivare fino ai 45 kg/cm². Se trascurato per molto tempo, può avere effetti dannosi sia fisici che estetici. Inoltre, i disturbi del sonno collegati al bruxismo possono generare ripercussioni sul benessere psicologico e lo stile di vita di chi ne soffre.
I bambini che digrignano i denti hanno più probabilità di avere problemi a scuola.
Ecco ciò che è emerso dalla ricerca presentata al 22 ° Meeting annuale dell’ Associate Professional Sleep Society (APSS).
Stress e ansia: Il disturbo è spesso associato a difficoltà mentali o psicologiche, tanto che si stima che fino al 70% dei casi di bruxismo notturno sia legato a stress ed ansia.
Bruxismo notturno Sintomi
Un persistente bruxismo può causare diversi sintomi, tra cui
- dolore al viso,
- mal di testa,
- consumo dei denti.
I sintomi della forma notturna sono generalmente più intensi immediatamente dopo il risveglio, per poi attenuarsi lentamente nelle ore successive; in caso di bruxismo diurno, al contrario, non si avverte fastidio al risveglio per poi andare incontro a peggioramento nell’arco della giornata.
Alcuni dei sintomi come il dolore al volto spesso scompaiono quando si smette di digrignare i denti ma altri, come i danni causati ai denti stessi, potrebbero essere permanenti e richiedere specifici trattamenti.
Più in generale il bruxismo può causare:
- bruciore alla lingua,
- eccessivo sviluppo dei muscoli legati alla masticazione,
- dolore e rigidità alla mascella e ai muscoli collegati,
- mal di testa,
- dolore muscolare del viso (mialgia del viso),
- mal d’orecchie,
- tensione a livello delle spalle,
- disturbi del sonno (spesso anche per il partner, che in alcuni casi può essere addirittura disturbato dal rumore),
- consumo dei denti, che ha come conseguenza
- aumento della sensibilità (a caldo, freddo e dolci),
- fratture,
- difficoltà a aprire la bocca.
È importante notare che l’usura dei denti si verifica solo in gravi casi di bruxismo.

e scuola, lo studio
Lo studio si è concentrato su 1.956 bambini in età prescolare, i cui genitori hanno completato un questionario che includeva la frequenza del digrignamento dei denti durante il sonno.
Secondo i risultati, il 36,8% dei bambini in età prescolare digrignava i denti una o più volte a settimana e il 6,7% quattro o più volte a settimana. Inoltre, poiché la frequenza di tale digrignamento durante il sonno aumentava, i genitori erano più propensi ad affermare che il loro bambino aveva sofferto il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria.
Dichiara dottoressa Daniela Aiello: “Il rapporto dei genitori sul digrignamento dei denti può essere un indicatore sensibile sulla presenza di bruxismo tra i bambini piccoli”.

“Bruxismo” è il termine medico che indica la tendenza a digrignare i denti, serrando con forza la mascella; può capitare a tutti, a causa magari di un po’ di stress, di manifestare questo comportamento per qualche tempo senza per questo causare alcuna conseguenza, ma farlo in modo persistente può scatenare sintomi come
- dolori,
- disagio
- e danni ai denti.
Cause: perché si digrignano i denti?
- Stress e ansia: Il disturbo è spesso associato a difficoltà mentali o psicologiche, tanto che si stima che fino al 70% dei casi di bruxismo notturno sia legato a stress ed ansia. È noto che una tensione eccessiva e costante possa disturbare il sonno e uno dei meccanismi che interviene è proprio questo. In alcuni casi sono i farmaci antidepressivi a favorire la comparsa del comportamento.
- Disturbi del sonno: Alcuni disturbi del sonno, come le apnee notturne, possono favorire la comparsa del disturbo secondo meccanismi ancora da chiarire.
- Farmaci: Alcuni medicinali antidepressivi e antipsicotici possono essere causa di bruxismo come effetto collaterale, per esempio paroxetina, fluoxetina e sertralina; si tratta ovviamente di un possibile effetto collaterale, che quindi non è detto che si verifichi per forza.
- Stile di vita: Alcuni fattori inerenti lo stile di vita possono aumentare la probabilità di digrignare i denti durante la notte, per esempio:
- abuso di alcolici,
- fumo,
- uso di droghe ricreative (ecstasy, cocaina, …),
- eccessivo consumo di caffeina.
- Famigliarità: Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe esserci un certo grado di suscettibilità famigliare al disturbo.
Le considerazioni finali
Circa un terzo dei bambini con il bruxismo, lo avrà anche in età adulta.
Tra le cause del bruxismo notturno vi è lo stress e l’ansia, dovute ad un evento particolare della vita o collegate a pressioni scolastiche (come in questo caso) e lavorative.
Contro lo stress dei bambini in età prescolare risulta essere d’aiuto dormire tanto e bene, ecco perché si raccomanda un sonno di 11-13 ore. Se questo non si verificasse è sempre meglio parlarne con il proprio medico.
maggiori informazioni tramite whatsapp o Richiesta appuntamenti online
