Filo interdentale Per rimuovere La Carie dentale in profondità ed impedire la formazione di tartaro un valido strumento, spesso sottovalutato.Il suo utilizzo costante permette di rimuovere anche la placca che si annida negli spazi interdentali. Queste zone, generalmente inaccessibili allo spazzolino tradizionale, costituiscono un rifugio ideale per i batteri responsabili di carie e di infiammazioni gengivali.
Il filo interdentale è fondamentale per la prevenzione di carie e altri disturbi legati alla scarsa cura orale, come la gengivite e la conseguente parodontite. Con lo spazzolino e il collutorio non sempre si riescono ad eliminare tutti i residui di cibo e i batteri che si annidano tra gli spazi interdentali e che poi, da lì, si diffondono al resto della bocca.
Qualunque sia il tipo di filo interdentale che usi, l’importante è utilizzarlo con regolarità e nel modo corretto, a casa e fuori casa, per prevenire problemi e disturbi legati alla presenza di tartaro o placca e per mantenere lo smalto dei denti bianco e sano.

Come Utilizzare il Filo Interdentale
Anche se questo strumento deve ancora rientrare pienamente nelle abitudini degli Italiani il suo utilizzo è più semplice di quanto si possa pensare e dopo un paio di applicazioni si acquisisce l’abilità necessaria a manovrarlo correttamente.




Il filo interdentale va inserito tra due denti, fatto scendere fino alla gengiva e tirato verso l’esterno facendolo aderire per bene ad uno dei due denti. L’operazione di strofinamento andrà poi ripetuta per l’altro lato del dente e per tutti i rimanenti interstizi.
E’ importante risciacquare per bene la bocca al termine della igiene orale, magari con collutorio. In questo modo verrà eliminata la placca rimossa dal filo interdentale che, in caso contrario, potrebbe depositarsi nuovamente sui denti.
Nel passaggio da uno spazio interdentale all’altro è bene risciacquare il tratto di filo utilizzato per rimuovere eventuali depositi batterici.

I tipi di filo interdentale
I numerosi tipi di filo interdentale presenti in commercio si dividono in due macro categorie: ci sono quelli con filo cerato e con filo di nylon non cerato.
Quali sono le differenze?
1- Il filo cerato, come suggerisce il nome, è abbastanza spesso perché presenta uno strato di cera sulla sua superficie che ne favorisce il passaggio fra i denti. E’ indicato per rimuovere residui di cibo e tartaro. Inoltre, è particolarmente consigliato per chi ha una forma irregolare della dentatura.
2- Il filo di nylon non cerato è più sottile rispetto a quello cerato e permette di infilarsi in spazi interdentali molto stretti. Oltre ai residui di alimenti, questo tipo di filo interdentale è più adatto alla rimozione della placca batterica.
Alcuni tipi presentano un’aggiunta di fluoro per una maggiore pulizia dentale e per garantire freschezza a tutto il cavo orale.